SETTA MACROBIOTICA: diete spacciate per cure
SETTA MACROBIOTICA: diete spacciate per cure
PIANESI e la PSICO SETTA MACROBIOTICA
“I medici sono assassini e i farmaci inutili: le diete Ma.Pi. (Mario Pianesi) sono la cura”.
Questa la sintesi caratterizzante le gravi accuse (evasione fiscale, associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù, maltrattamenti, lesioni aggravate), rivolte al fondatore dell’associazione U.P.M. (Un Punto Macrobiotico).
Infatti se è assolutamente legittimo il legame corrente tra macrobiotica e dieta e business, tant’è che il Ministero delle Finanze negli studi di settore prevede sotto un unico codice il commercio al dettaglio di prodotti macrobiotici e dietetici, cosa si offre al processo mediatico, se non l’eterna diatriba tra scienza medica ufficiale e soluzioni alternative?
Il maceratese, provincia senza più pace di cronaca giudiziaria (da Pamela Mastropietro a Luca Traini fino a Azka Riaz), offre un uomo, mostro o genio si vedrà, che con la terza media crea una piramide di interessi economici sul condizionamento forse fino all’illecito asservimento di taluni nella vita, se non addirittura nella morte.
Il limite di legalità? Presto detto.
La medicina alternativa (es. naturopatia, omeopatia, chiropratica, iridologia, ecc.) è assolutamente lecita purchè non sconfini nella medicina e nella farmacia, professioni che necessitano di titoli accademici specifici.
Chiunque può farsi promotore di benessere e di salute con metodiche di approccio naturali purchè ciò non consista in attività riservate, quindi vietate a soggetti non abilitati, quali la diagnosi (l’individuazione di un’alterazione organica o di un disturbo funzionale), la profilassi (la prevenzione della malattia), la cura (l’indicazione dei rimedi diretti ad eliminare o ridurre gli effetti delle patologie riscontrate).
Dunque nessun crimine se il malato, dopo essere andato dal medico e ricevuta la diagnosi, senza subire condizionamento alcuno, in piena libertà e coscienza decide di rivolgersi altrove nella ricerca di aiuto.
In questo senso possono quindi bene intervenire le diete alimentari più varie, dalla bio alla dissociata, dalla vegetariana alla vegana, come pure la macrobiotica.
Può però accadere che la presa di coscienza di una malattia grave, si accompagni alla disperazione e a credenze irrazionali.
Ci si affida così a sedicenti guaritori, che propongono trattamenti terapeutici alternativi, magari meno invasivi di quelli proposti dalla medicina ufficiale, ma privi di qualsiasi reale efficacia terapeutica, con il fine di indurre i malati al pagamento di ingenti somme di denaro.
Ecco allora che il guru, che induce il paziente cliente a lasciare la medicina ufficiale idonea ad evitare la morte o comunque a rallentare il decorso della patologia mortale, viene chiamato a rispondere persino di omicidio doloso, se da ciò deriva la morte.
Eventuali illeciti possono comunque prescindere dal capo spirituale.
E’ il caso di maltrattamenti e sequestro di persona a Bergamo affrontato dalla Cassazione con la sentenza 21/3/14 n. 13349, responsabile il familiare che ha impedito al congiunto malato di curarsi ricorrendo alla scienza medica, imponendogli prodotti macrobiotici.
Insomma non basta professare e praticare una precisa cultura alimentare per delinquere, occorre altro e pertanto prima di qualsivoglia condanna o assoluzione mediatica dovremo tutti attendere pazientemente l’esito di un processo di là da venire.
Avv. Andrea Agostini