VISSOGATE: UN’ALTRA FERITA NELLA GESTIONE POST TERREMOTO
VISSOGATE: UN’ALTRA FERITA NELLA GESTIONE POST TERREMOTO
Giuliano Pazzaglini, senatore della Lega, quale ex sindaco di Visso è indagato dalla Procura della Repubblica di Macerata per un’ipotesi di peculato, sei di abuso d’ufficio e una di truffa.
Il Procuratore Capo dott. Giovanni Giorgio in questi giorni ha fatto notificare al Senatore l’avviso di conclusione delle indagini e questi nel termine di 20 giorni è chiamato a chiarire la sua posizione in merito a donazioni di privati alla piccola cittadina vittima con altre del terremoto del 2016.
Soldi consegnati direttamente all’ex sindaco, soldi indirizzati verso due società private a lui riconducibili, un assegno senza indicazione di beneficiario incassato da persona vicina.
Insomma risorse destinate a fini pubblici non sarebbero transitate per i conti del Municipio, questa la tesi dell’accusa che chiede lumi.
All’ex sindaco compete ora chiarire che dei soldi contestati non si è appropriato e comunque non ne ha tratto vantaggio alcuno, né per sé, né per altri, tanto più facendo ricorso ad artifizi o raggiri.
Nel rispetto del lavoro degli inquirenti e dei difensori, non avendo peraltro conoscenza delle carte processuali, lungi da me esprimere pregiudizi, ma qualche considerazione sorge spontanea.
Diamo per scontato che queste donazioni siano state fatte con precise finalità, come contribuire a ricostruire un qualche edificio o sostenere qualcheduno.
Mi domando allora se i donanti abbiano reclamato il mancato rispetto da parte del sindaco delle destinazioni volute.
In altre parole se il beneficiario finale ha comunque ricevuto la donazione forse tanto rumore viene fatto per nulla.
Certo però è che leggere dalle indiscrezioni dei media che la contestata distrazione di danari si sarebbe consumata all’insegna di migliori intenzioni date dal voler evitare le lungaggini burocratiche di procedure pubbliche di acquisizione e conseguente destinazione di donazioni, lascia basiti.
Un primo cittadino, l’uomo che rappresenta non se stesso ma la sua comunità e lo Stato, pure che animato dalla nobile volontà di affrontare subito la drammatica urgenza di un post terremoto, non può lasciarsi andare a certe considerazioni.
Il rispetto delle regole di contabilità pubblica è garanzia di trasparenza e a queste non ci si può sottrarre neanche nel dolore.
La dimostrazione arriva in questi stessi giorni dal Comune di Rocca di Papa.
E’ la cittadina del sindaco eroe, Emanuele Crestini, deceduto a seguito dell’incendio che ha distrutto il municipio, che per far fronte all’emergenza ha aperto dal Municipio una campagna di donazioni su conto corrente pubblico dedicato.
Se il Pazzaglini sindaco ha semplicemente operato da ingenuo, sarà la Magistratura ad accertarlo, ma di certo un Vissogate non ci voleva.
E’ infatti questo l’ennesimo scandalo che si aggiunge ai tanti che già hanno lacerato la gestione del post terremoto marchigiano, una ferita nella ferita di oltre trentamila sfollati ancora in cerca di una soluzione di vita.
Auspico quindi grande senso di responsabilità in capo ad ognuno dei protagonisti della vicenda affinchè ogni cosa si chiarisca al più presto.
Porto San Giorgio, FM, li 22/6/19.
Avv. Andrea Agostini